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25.10.2022

Pubblicazione Ustat: I ghiacciai del Ticino

Ufficio di statistica (Ustat)

Il 2022 sarà ricordato per le alte temperature e le scarse precipitazioni invernali. La combinazione di un inverno con poca neve e un'estate molto calda con isoterma di zero gradi ad alte quote ha favorito un'importante accelerazione della fusione dei ghiacciai ticinesi. Il ghiacciaio del Basòdino, ad esempio, a inizio luglio mostrava già delle perdite di quasi un metro di spessore di ghiaccio (un risultato superiore alla media annua osservata negli ultimi anni) e a fine estate le perdite erano di quattro metri. Nel complesso, i ghiacciai ticinesi rischiano di scomparire nell'arco dei prossimi dieci anni.

La nuova pubblicazione a schede edita dall'Ufficio di statistica - in collaborazione con il Dipartimento del territorio - presenta le caratteristiche e l'evoluzione dei ghiacciai nell'arco alpino, con approfondimenti sui ghiacciai ticinesi monitorati dalla Sezione forestale. Le spiegazioni degli aspetti glaciologici sono completate da informazioni sui fenomeni connessi (idrologia, produzione idroelettrica ecc.). La raccolta, a impronta storico-divulgativa, propone un suggestivo viaggio nel mondo dei ghiacciai attraverso dati, immagini e testimonianze degli specialisti del settore: un'opera ricca di contenuti che racconta di un patrimonio naturalistico e paesaggistico in parte caratterizzato dalla presenza di ghiaccio.

Le schede “I ghiacciai del Ticino” fanno parte di un percorso informativo dedicato ai cambiamenti climatici che vede coinvolti servizi cantonali attivi su vari fronti. In quest’ambito, è visibile la mostra itinerante "La memoria dei ghiacciai".

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Informazioni
Lisa Bottinelli,
Settore territorio, Ufficio di statistica
Tel. +41 (0) 91 814 50 39
dfe-ustat.ter@ti.ch