Quarto congresso internazionale della Società internazionale di neuromudulazione (ISNIM) 
 
Mens sana in corpore sano

Lugano 29.09.1999 - 02.10.1999


Signor Presidente, stimate autorità comunali, gentili signore, egregi signori,

Vi ringrazio per la vostra partecipazione al quarto congresso della Società internazionale di neuromodulazione.

Da sempre l'umanità è cosciente dell'inscindibilità del legame tra corpo e mente. Perfino i romani lo hanno confermato con la massima "Mens sana in corpore sano".
L'architettura dell'essere umano è data da qualcosa che eccede la semplice somma dei suoi organo biologici. Vi è un invisibile filo conduttore, una sorta di catenella d'argento, in grado non solo di unire armoniosamente tutte le parti, ma di conferire al loro assieme quel mistero che fa di ogni persona un individuo unico e irripetibile. Un mistero che accompagna la storia dell'uomo fin dalle origini e che oggi vi vede uniti in questa sala per confrontare ipotesi e ricerche, sulle quali quotidianamente lavorate.
Se nel Medioevo il corpo è sottomesso alle sole influenze cosmiche, esso guadagna in autonomia nel corso del XVII secolo e si trasforma in uno strumento manipolabile, in una macchina costituita da circuiti e da flussi.
Da allora sono trascorsi tre secoli e l'evoluzione del sapere medico è stata strabiliante. Alla fine del XIX secolo Pasteur sconvolge la comunità scientifica con una nuova concezione sull'origine delle malattie infettive: non il cattivo odore che esce dalle fogne, non i miasmi, ma la vita dei parassiti è la causa delle malattie infettive.
Sono così nate le neuroscienze, che ci stanno fornendo conoscenze indispensabili per la comprensione di fenomeni che sino a ieri - richiamando la medicina medioevale - erano legati ai miasmi. Le scoperte relative ai neurotrasmettitori e al ruolo da essi esplicato aprono strade inesplorate e svegliano la curiosità umana. Le recenti scoperte dei ricettori cannabinòidi potrebbero chiavi di lettura più articolate sui fenomeni di ricerca del piacere.
L'industria farmaceutica è ben cosciente delle potenzialità d'intervento in questo settore e produce pillole contro ogni possibile mal di vita. Pillole che intervengono proprio in quelle zone dov'è custodito il mistero dell'armonia tra corpo e mente.
Le recenti scoperte entusiasmano e nel contempo intimoriscono. Il vostro sapere incontra spesso, come all'epoca di Pasteur, un rifiuto istintivo, in quanto destabilizza conoscenze attuali ben consolidate.
Tuttavia vorrei incoraggiarvi a proseguire con entusiasmo sulla vostra strada della ricerca e del dialogo. Un dialogo con le scienze umane, sociali e con la comunità intera. Un dialogo difficile, ma irrinunciabile, per educare la popolazione all'evoluzione del sapere e per ottenere dalla stessa quel sostegno, anche finanziario. Il legame tra mente e corpo, tra emotività e malattia, è lungi dall'essere esaurientemente spiegato. Il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema ormonale appaiono sempre più come un unico cockpit di pilotaggio del velivolo "uomo".
Il Dipartimento delle opere sociali, che ho l'onore di dirigere, da anni sostiene la ricerca effettuata presso l'Istituto cantonale di patologia, ove operano i dottori Georges Maestroni e Ario Conti. A loro vada il ringraziamento per i loro studi e per aver convogliato tutti voi qui a Lugano per il 4. Congresso Internazionale di Neuroimmunomodulazione.
Siate tutti benvenuti e possa questo convegno fungere da fruttuoso scambio di conoscenze.

Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon lavoro

on. Patrizia Pesenti
Consigliere di Stato
Dipartimento delle opere sociali


29 settembre 1999