ASSEMBLEA CANTONALE
ASSOCIAZIONE TICINESE TERZA ETA’ (ATTE)

Lugano, Palazzo dei Congressi, 31 gennaio 2000


Gentili signore, egregi signori,
l'anno internazionale degli anziani è stata l'occasione per approfondire il dibattito su tutte le questioni che riguardano l'invecchiamento e la longevità.
Lo Stato, e per esso il Dipartimento delle opere sociali, ha raccolto i messaggi provenienti dalle diverse associazioni e le aspirazioni della popolazione ed ha stabilito nuovi orientamenti nella politica a favore degli anziani.
In particolare nelle linee direttive troviamo due indirizzi principali per le attività.

Per il primo indirizzo
richiamo brevemente il grande impegno profuso negli scorsi anni alfine di assicurare un reddito soddisfacente, il completamento della rete di servizi sul territorio, il sostegno a tutte le attività sociosanitarie degli enti pubblici e privati per disporre di un'adeguata rete di aiuto e sostegno.
Per le attività in corso, vi ricordo che con il primo gennaio di quest'anno è entrata in funzione la nuova legge sull'assistenza e la cura a domicilio. Il nuovo programma spitex dovrebbe contribuire a migliorare la situazione degli anziani in stato di dipendenza che desiderano restare al proprio domicilio, dovrebbe pure facilitare l'impegno dei familiari che intervengono per aiutare i propri familiari.

Gli aspetti della nuova legge vi saranno illustrati dalla signora Nicoletta Mariolini.

Altro aspetto che desidero rilevare è lo studio, concluso da poco, sull'aiuto soggettivo in caso di mantenimento a domicilio di persone con forte dipendenza.
Uno studio che

Questo studio ha evidenziato che l'aiuto finanziario diretto, come contributo per restare a domicilio, permette alle famiglie di organizzarsi in modo meno dipendente o addirittura autonomo dai servizi. Penso a quelle famiglie dove vi sono parenti disponibili ad assumersi compiti importanti o dove si preferisce per esempio assumere una persona come aiuto e con la possibilità di concordare più facilmente gli orari o il tipo di intervento. L'aiuto soggettivo, il nuovo programma spitex, tutti i servizi pubblici e privati che già operano da tempo nel cantone (case anziani, soggiorni temporanei, centri diurni, telesoccorso, aiuti sociali, centri ricreativi, pasti a domicilio) formano una rete di aiuto importante in grado di dare sicurezza e appoggio agli anziani in buona salute e a quelli che si trovano in stato di temporanea o definitiva dipendenza.

Il secondo indirizzo per la politica degli anziani riguarda invece la loro partecipazione alla società e il riconoscimento del loro ruolo.

Proprio in un'altra assemblea ATTE ho già avuto l'occasione di ricordarvi che mi sta particolarmente a cuore la costituzione di un Consiglio degli anziani e che sono pronta a riconoscerlo come valido interlocutore del dipartimento per tutte le questioni concernenti gli anziani.
È con grande piacere che vi segnalo di avere già incaricato i servizi competenti del Dipartimento di avviare la procedura per la costituzione di questo Consiglio.
Già il prossimo mese sarà convocata una prima conferenza cantonale delle associazioni per anziani con lo scopo di cercare assieme la forma migliore per creare uno strumento di comunicazione in grado di stabilire un legame organico fra il dipartimento, i servizi sul territorio e la popolazione anziana.
In uno spirito di aperta collaborazione il Dipartimento terrà conto dei commenti, delle proposte, delle preoccupazioni e delle aspirazioni della popolazione anziana per elaborare un progetto. Progetto che sarà messo in consultazione presumibilmente all'inizio dell'estate e potrebbe diventare operativo all'inizio del prossimo anno.
A titolo informativo gli scopi principali del Consiglio degli anziani sono:

Si tratta di compiti indicativi che potranno essere affinati e precisati durante la fase di progettazione. Sarebbe naturalmente ideale che la gestione diretta del Consiglio fosse assunta dalle stesse associazioni per anziani.
Altro aspetto di importanza fondamentale è sicuramente la solidarietà fra gli stessi anziani.
Penso che la vostra associazione, già presente sul territorio da ormai molti anni, sta sperimentando quella solidarietà che ha come fondamento il reciproco aiuto fra membri dell'associazione.
Con i vostri associati siete in grado di sviluppare programmi di attività che stimolano la voglia di vivere, la curiosità intellettuale e l'impegno sociale.
E quando ci sono momenti di crisi, di solitudine, di depressione, grazie alla confidenza che si è creata negli anni, siete in buona posizione per aiutare i vostri membri che si trovano in difficoltà.
Sono sicura che queste forme di aiuto diventeranno sempre più importanti.
Di grande importanza resta anche la solidarietà tra le generazioni.
Sarebbe veramente una prospettiva poco felice vivere in una società dove giovani, adulti e anziani non riescono a dialogare.
Auspico che tutti i servizi pubblici e privati che operano sul territorio, e in particolare quelli che raggiungono popolazione di tutte le età, contribuiscano, assieme ai volontari, a favorire attività e incontri fra generazioni.
È importante che vengano superati gli stereotipi, che si conoscano i problemi specifici che possono presentarsi nelle diverse età della vita.
Certo ogni persona ha la sua individualità, le sue aspettative, i suoi ricordi e le sue difficoltà, ma è anche vero, che in determinate tappe della vita, vi sono momenti particolari legati alla evoluzione della vita stessa.
Così potremo conoscerci meglio, evitare la ghettizzazione, fare uno sforzo di reciproca comprensione affinché si possano stabilire incontri e non scontri fra le generazioni.
Perché è indispensabile prevenire l'emarginazione.
Per prevenire l'emarginazione occorre perseguire l'obiettivo di una piena partecipazione alla vita sociale, politica e culturale per tutti.
Condizioni favorevoli devono essere create per coloro che per età, malattia, handicap, devono superare grandi ostacoli per partecipare alla vita sociale.
Anche i servizi sociosanitari, e quelli sul territorio in particolare, devono ritenere come obiettivo di lavoro questa partecipazione alla vita della comunità, considerarla come fattore fondamentale per lo sviluppo della salute come benessere fisico, psichico e sociale.
È in questo spirito che dovranno svilupparsi anche i nuovi servizi dell'aiuto domiciliare, perché ogni cittadina e ogni cittadino, qualunque sia la sua età o il suo handicap, resta un soggetto rilevante della società.

Gentili signore, egregi signori,
la vostra partecipazione numerosa a questa assemblea attesta la vitalità della popolazione anziana in questo cantone. Spero di trovare in voi, nella vostra associazione, degli interlocutori convinti e dei protagonisti della politica a favore degli anziani degli anni futuri.

Buon lavoro e arrivederci a presto.

Patrizia Pesenti
Consigliere di Stato

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