"Giovani e Alcol"

Conferenza ministeriale europea
dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS)

Stoccolma - 19-21 febbraio 2001


 

Alcol e giovani: un connubio evitabile

Se vi è un problema di consumo di sostanze nella popolazione giovanile, questo significa che ne esiste uno speculare nella società adulta. Cambiano le modalità di consumo e i rituali che i giovani reinventano costantemente in funzione di nuove esigenze simboliche, ma i motivi per cui si beve sono sostanzialmente appresi: passano attraverso la cultura, l’ambiente in cui si vive. Si beve per divertirsi, per vincere la timidezza o per essere accettati nel gruppo, ma anche per dimenticare una situazione divenuta opprimente, per "tirarsi fuori di testa" (alterare lo stato di coscienza).

Nelle nostre società l’alcol beneficia di una notevole legittimazione, indipendentemente dal fatto che rappresenta una delle maggiori cause di mortalità e di morbilità.

Buona parte dei giovani ha un consumo di alcol sostanzialmente ricreativo. Vi è però una parte di giovani che presenta modalità di consumo problematiche.

Ruolo della politica

Talune scelte politiche possono avere ripercussioni mediate o immediate su un determinato problema: se il prezzo delle bevande alcoliche e la limitazione della loro offerta ha rappresentato in passato un valido argine al dilagare oltre misura del consumo di bevande alcoliche, in modo particolare di quello dei giovani, l'allentamento di ogni limitazione per esigenze economiche, rischia di  produrre risultati negativi in termini di salute pubblica.

Le politiche adottate da molti paesi europei stanno di fatto rendendo molto più accessibile il prodotto alcol sia per quanto riguarda il prezzo (oggi in Svizzera una bottiglia di wodka costa poco più di un’entrata al cinema) sia per quanto riguarda gli orari di apertura dei negozi. I ragazzi acquistano alcol ai negozi delle stazioni ferroviarie o delle stazioni di benzina prima di partire per le discoteche, per i raves o per le feste da loro stessi organizzate.

Da questo punto di vista ogni scelta politica, e non solo in campo sanitario, deve essere valutata alla luce delle conseguenze che potrebbe produrre una volta adottata. A questo livello è essenziale che tutti gli Stati adottino misure efficaci soprattutto sui prezzi e sulla pubblicità.

Pubblicità

Sino a qualche anno fa il consumo di alcol era tipico soprattutto degli adulti. Oggi le strategie di mercato sono più aggressive: con bevande gassate dolci a cui viene aggiunto alcol in confezioni di lattine colorate (alcolpops), si vogliono conquistare i giovani, soprattutto le ragazze, che non berrebbero alcol in modo tradizionale. L'autorità federale svizzera ha giustamente assoggettato queste bevande alla Legge federale sull’alcol, vietandone quindi la pubblicità e la vendita al di sotto dei 18 anni di età.

Oggi un solo paese non può proteggere la propria popolazione giovane in maniera efficace contro la pubblicità, considerata la circolazione di programmi televisivi e l'universalità dei modelli di consumo.

Un efficace controllo della pubblicità sul piano europeo appare la soluzione più coerente.

Prezzi

Le birrerie in Svizzera controllano la quasi totalità del mercato delle bibite analcoliche, soprattutto quelle normalmente preferite dai giovani: bevande gassate a base di cola, aranciate e limonate. I prezzi della birra sono più bassi di quelli delle bevande analcoliche e influenzano così i consumi dei giovani.

Prevenzione

In Ticino in passato si sono avviate diverse iniziative di prevenzione, soprattutto legate alla promozione di un consumo adeguato di alcol in un pubblico adulto.

Diverso il materiale prodotto in comune e i progetti elaborati proprio con l’intenzione di informare e formare i giovani sul ruolo dell’alcol e sui rischi connessi:

  1. "Auto e dintorni" destinato agli apprendisti con l’ausilio di un simulatore di guida sul legame tra rischio e alcol;

  2. Caffè Saigon, gioco interattivo su computer che consente di discutere le scelte che vengono fatte dai personaggi delle diverse storie;

  3. progetto Nautibus (mostra commentata su un bus itinerante), si è promossa un'informazione ai giovani sulle dipendenze con riferimenti precisi all'alcol;

  4. animazioni nelle classi di scuola media e con gruppi di giovani sul tema delle feste, del divertimento e sul ruolo delle sostanze e dell'alcol in particolare;

  5. azioni rivolte agli esercenti affinché promuovano bevande analcoliche a un prezzo inferiore a quello della birra.

La prevenzione dell'alcolismo è inclusa nella prevenzione delle dipendenze ricordando che l'abuso di sostanze e il consumo problematico di alcol, scaturiscono dalle stesse cause. L'abuso di sostanze psicoattive è innanzitutto un sintomo che va contrastato agendo sui fattori ambientali e sulle risorse personali del giovane. In questo senso anche i programmi di prevenzione non possono limitarsi all'informazione ma devono tenere conto delle reali possibilità del giovane di controllare il proprio stile di vita e il proprio ambiente.

L'obiettivo è quello di promuovere un ambiente sociale sicuro (safe environment) dove alcol, tabacco e altre droghe non sono disponibili per i giovani, evitando la colpevolizzazione o la criminalizzazione del consumo.

Patrizia Pesenti
Consigliere di Stato
Capo delegazione svizzera