Giornata del Malato

"Sognare con i bambini ammalati"

4 marzo 2001


Saluto della Consigliere di Stato Patrizia Pesenti agli ospiti della Casa 5 fonti a San Nazzaro e della Residenza al Parco a Muralto

Questa è una giornata di solidarietà verso coloro che lottano per riacquistare la salute o limitare le conseguenze di una malattia.

Mi rivolgo a voi che appartenete a quella generazione che ha largamente contribuito a creare il benessere di oggi. Senza questo benessere anche la creazione di servizi sociali e sanitari di cui oggi tutti possono beneficiare non sarebbe stata possibile.

A voi esprimo la mia riconoscenza e l'impegno a sostenere una politica degli anziani attenta alla persona e nello stesso tempo innovativa.

Attenta alla persona, nel senso di riconoscere il vostro diritto a una vita serena, a cure appropriate e rispettose delle esigenze personali.

Innovativa nel senso di riconoscere il vostro patrimonio di esperienza di vita. Da anni si continua a parlare dell’anzianità sempre e solo di un problema di costi: si parla degli anziani quando si discute del finanziamento dell’AVS oppure quando si parla dei costi che causano gli anziani per le cure sanitarie. Essere anziani significa molto di più. Significa aver accumulato esperienza, quel capitale umano di conoscenza, anche informale, conoscenza della vita. Una ricchezza che deve essere valorizzata. Proprio questa settimana proporrò in Consiglio di Stato l’adozione del disegno di Legge sul consiglio degli anziani.

Tutti i servizi a voi destinati, da quelli ospedalieri, agli istituti, a quelli che operano a domicilio costituiscono la rete sociosanitaria cantonale.

Un sistema di cure ben sviluppato e coordinato migliora le capacità in salute e aumenta la sfera di autonomia personale, offre tutti i servizi sanitari che permettono a ognuno di scegliere dove continuare la propria vita. Quando si parla della salute ultimamente si parla solo dei costi. E sembrerebbe che siamo sopra un baratro, che non possiamo permetterci il sistema sanitario che abbiamo. Certo il nostro sistema sanitario e il terzo più costoso al mondo (solo USA e Germania riescono a spendere di più). Ma è un sistema tra i più sociali, dove ad ogni persona è garantito l‘accesso a tutte le cure di qualità. Naturalmente a forza di sentir parlare di esplosione dei costi, sembra che ogni anno esploda tutto il sistema. Dimentichiamo che con questi costi, che certamente vanno tenuti sotto controllo, offriamo cure praticamente illimitate a tutti i cittadini in Svizzera.

Attualmente siamo particolarmente impegnati per garantire cure adeguate ad ogni persona. Questo significa poter usufruire di cure che rispettano il più possibile le scelte di vita delle persone. Il ricovero in ospedale deve servire soprattutto quando si ha bisogno di cure cosiddette acute. Altre strutture devono invece essere a disposizione per soggiorni più lunghi, per convalescenze. In queste case per anziani medicalizzate, dove sarà quindi possibile essere anche curati, non occorrerà necessariamente restarci definitivamente. Stiamo ampliando le possibilità di soggiorni temporanei, che considerano più umanamente le scelte di vita delle persone anziane. Non tutti noi vorremmo lasciare per sempre la nostra casa. A volte basta un breve soggiorno per riprendere le forze. Poi si può rientrare a casa, dove attualmente è possibile essere non solo aiutati, ma anche curati. I servizi di aiuto e cura a domicilio sono attivi in tutto il cantone dall’inizio del 2000 e si stanno rivelando molto efficaci. Tutto questo ha un costo, offre una maggiore qualità di vita, ma costa comunque meno che andare all’ospedale anche quando non è esattamente quello che abbiamo bisogno.

Il nostro scopo è quello di assicurare cure valide nel pieno rispetto della dignità dovuta ad ogni persona. Per questo ai servizi sanitari potete chiedere non solo cure, ma anche:

Un grazie particolare agli organizzatori della Giornata del malato e ai volontari per la sensibilità e l’impegno a favore dei malati, delle persone colpite da invalidità e degli anziani non più autosufficienti.

L’autorità sanitaria cantonale ringrazia calorosamente tutti gli operatori sanitari che ogni giorno si occupano degli ammalati.

La loro professione non è facile, meritano la nostra ammirazione e il nostro sostegno.

Auguro a tutti voi un futuro sereno e ringrazio, anche a nome dell’intero Governo, tutti coloro che hanno reso possibile quest'incontro.

    Patrizia Pesenti
Consigliere di Stato