Decreto legislativo
concernente l’adozione degli Obiettivi pianificatori cantonali
del Piano direttore
(del 26 giugno 2007)
IL GRAN CONSIGLIO
DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO
-visti gli art. 15, 16 e 20 della Legge cantonale di applicazione della legge federale sulla pianificazione del territorio del 23 maggio 1990 (LALPT);
-esaminati i documenti messi in consultazione da marzo a maggio 2005, le osservazioni e le proposte pianificatorie dei consultati; nonché le risposte governative contenute nel Rapporto sulla consultazione;
-preso atto del progetto di Piano direttore e dei tredici progetti di schede strategiche, allegati al messaggio;
-visto il messaggio 26 settembre 2006 n. 5843 del Consiglio di Stato;
-visto il rapporto 29 marzo 2007 n. 5843R della Commissione speciale per la pianificazione del territorio;
decreta:
Art. 1Adozione degli Obiettivi pianificatori cantonali.
Gli Obiettivi pianificatori cantonali del Piano direttore, di cui all’allegato n. 1, sono adottati e devono essere perseguiti dalle Autorità nello svolgimento dei compiti con incidenza territoriale.
Art. 2Decorsi i termini per l’esercizio del diritto di referendum, il presente decreto è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore.[1]
Pubblicato nel BU 2007, 584.
Allegato 1
Elenco Obiettivi pianificatori cantonali per i quattro Ambiti tematici del Piano direttore
Patrimonio
1.Tutelare e valorizzare il paesaggio attraverso progetti comprensoriali che integrino le componenti naturali, i laghi e i corsi d’acqua, il territorio agricolo e forestale, nonché gli insediamenti tradizionali e moderni.
2.Salvaguardare e promuovere la biodiversità del territorio cantonale, in particolare:
-completando e gestendo il sistema cantonale delle aree protette;
-sostenendo i collegamenti ecologici nei fondovalle e nelle fasce collinari;
-assicurando i corridoi e le aree di quiete per la fauna.
3.Promuovere il ruolo multifunzionale dell’agricoltura, mantenendo una sufficiente superficie agricola e sostenendo un’adeguata struttura aziendale.
4.Garantire le funzioni del bosco promuovendone la gestione, in particolare quale elemento vitale per la sicurezza del territorio e quale fonte di materia prima e vettore energetico rinnovabile.
5.Attuare una politica globale dell’acqua quale bene pubblico, garantendo:
-la quantità e la qualità delle acque superficiali e sotterranee;
-un approvvigionamento d’acqua potabile e industriale razionale e duraturo;
-il rispetto delle aree di riserva idrica;
-le caratteristiche e le funzioni ecologiche dei laghi e dei corsi d’acqua.
6.Garantire la molteplicità d’usi e funzioni dei laghi e delle fasce lacustri attraverso una pianificazione unitaria e progetti mirati in grado di:
-migliorare la pubblica fruizione delle rive;
-promuovere il riordino ed il coordinamento regionale delle infrastrutture a lago;
-tutelare e valorizzare il paesaggio lacustre.
7.Sostenere la creazione di nuovi parchi naturali, di cui almeno uno di carattere nazionale, per preservare le componenti culturali, paesaggistiche e naturali, in sinergia con l’economia regionale.
Rete urbana
8.Migliorare l’integrazione del Cantone nella rete delle città svizzere, lombarde ed europee, qualificandosi quale regione strategica nel contesto alpino.
9.Promuovere la competitività della Città-Ticino quale sistema policentrico di tre aree e quattro agglomerati; sostenere in particolare, considerando le specifiche vocazioni:
-il Sottoceneri, con l’agglomerato di importanza nazionale di Lugano e quello di Chiasso-Mendrisio;
-il Locarnese, con l’agglomerato di Locarno;
-la Valle del Ticino e la Valle di Blenio, con l’agglomerato di Bellinzona.
10.Rivalutare lo spazio alpino promuovendo, con i cantoni limitrofi, progetti comuni di sviluppo territoriale, in particolare per l’area del San Gottardo.
11.Rafforzare gli agglomerati attraverso le aggregazioni, la collaborazione a scala regionale e la realizzazione di progetti sovracomunali.
12.Favorire un uso parsimonioso e sostenibile del territorio, in particolare attraverso:
-il contenimento dell’estensione degli insediamenti;
-un’utilizzazione razionale dei terreni non edificati già attribuiti alla zona edificabile;
-un incremento della densità insediativa e della mescolanza funzionale, nel rispetto delle specificità urbanistiche e sociali di ogni luogo;
-la riqualifica delle aree e degli impianti in disuso.
13.Individuare comparti di valenza cantonale e regionale da promuovere quali poli di sviluppo economico, con il supporto di servizi e infrastrutture e tramite un’adeguata progettazione urbanistica.
14.Gestire i grandi generatori di traffico, in particolare i centri di vendita e del tempo libero, individuando le ubicazioni più adeguate. Nelle aree già insediate da queste strutture, promuovere progetti di riqualifica e migliorare l’accessibilità con i trasporti pubblici.
15.Promuovere spazi pubblici di qualità, attrattivi e sicuri.
16.Promuovere, in particolare nel fondovalle e nella fascia collinare, una rete di spazi verdi per lo svago e il tempo libero, da integrare con la protezione della natura, l’uso agricolo e la gestione del bosco.
Mobilità
17.Promuovere una rete integrata moderna, funzionale e sicura di collegamenti viari e di trasporto pubblico con:
-il sostegno al progressivo trasferimento del trasporto di merci in transito dalla strada alla ferrovia;
-l’attuazione dei Piani regionali dei trasporti e dei programmi di conservazione e di rinnovo delle infrastrutture;
-la garanzia di collegamenti viari e di un’offerta di base di trasporto pubblico in tutte le regioni del Cantone;
-la valorizzazione della tratta ferroviaria di montagna del San Gottardo.
18.Incentivare la complementarità e una più equilibrata ripartizione modale tra i diversi mezzi di trasporto secondo il contesto territoriale e le loro caratteristiche tecniche, sostenendo in particolare:
-il trasporto pubblico tra e negli agglomerati;
-la mobilità combinata e il traffico lento;
-la gestione coordinata dei posteggi negli agglomerati.
19.Sostenere l’ammodernamento e il completamento della rete ferroviaria:
-con l’estensione di AlpTransit fino al confine (area Chiasso-Como) e il collegamento con Milano;
-con la realizzazione di un nuovo collegamento per Varese e l’aeroporto intercontinentale di Milano-Malpensa.
20.Realizzare il nuovo sistema ferroviario regionale Ticino-Lombardia (TILO) assicurando collegamenti efficienti all’interno della Città-Ticino e con gli agglomerati della regione insubrica, e promuovendo progetti di sviluppo economico e urbanistico in corrispondenza delle stazioni.
21.Sostenere il completamento della rete delle strade nazionali con la realizzazione della Stabio est-Gaggiolo e l’allacciamento del Locarnese, e garantirne funzionalità e sicurezza.
22.Mantenere, attraverso le necessarie infrastrutture, l’integrazione di Lugano-Agno nella rete dei collegamenti aerei di linea con i principali centri economici e turistici svizzeri ed europei.
Vivibilità
23.Promuovere la salute attraverso:
-la prevenzione e la riduzione dei carichi ambientali (aria, acqua, suolo);
-la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento fonico;
-un uso sostenibile delle risorse.
24.Ridurre i rischi derivanti da pericoli naturali, garantendo un sufficiente grado di protezione delle persone e del patrimonio esistente.
25.Migliorare la qualità di vita della popolazione attraverso la riqualifica urbanistica delle aree edificate e la disponibilità di beni e servizi di base.
26.Promuovere il turismo e lo svago attraverso lo sviluppo di progetti e strutture intesi a favorire una fruizione sostenibile delle componenti naturali, culturali e paesaggistiche del territorio.
27.Sviluppare e attuare una politica energetica sostenibile tramite l’uso equilibrato delle attuali infrastrutture, il risparmio e l’impiego delle fonti rinnovabili, in particolare:
-favorendo il ruolo del Ticino quale regione produttrice di energia elettrica pregiata e centro di competenza per il suo commercio, in particolare verso l’Italia;
-rinnovando e ottimizzando le infrastrutture per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica;
-diversificando l’offerta e favorendo lo sfruttamento sostenibile delle fonti indigene e rinnovabili;
-risanando il parco immobiliare, con particolare riferimento al risparmio energetico.
28.Pianificare e gestire in modo coordinato l’estrazione, la lavorazione, il riciclaggio e lo smaltimento di materiali inerti assicurando, per quanto possibile, l’approvvigionamento del Cantone.
29.Assicurare l’accesso della popolazione e delle imprese ad una rete efficiente di telecomunicazioni, nel rispetto della salute, dell’ambiente e del paesaggio.
[1] Entrata in vigore: 26 giugno 2007 – BU 2007, 584.