Scheda del documento

22 novembre 1321, Losone
Locazione, Carta investiture nomine hereditatis / Contractum investiture nomine hereditatis

La vicinanza di Losone e Arcegno, convocata sulla piazza di S. Lorenzo su istanza del console Pietro Comasino, investe per ventinove anni rinnovabili i consoli e i procuratori della vicinanza di Ascona, Castelletto e Ronco del diritto di derivare acqua dal fiume Maggia, sotto la campagna di Losone «in Viganalle supra Vigano d<e ...>» e sotto la «Ripa Mota de Viganalle», cioè «a <...> Viganalle que est in fine campagne de Losono», per immetterla in un canale largo sei braccia (di panno) sul fondo e concede loro la facoltà di piantare salici, ontani e «olniellas» per la larghezza di un braccio dal muro della roggia, piante che i vicini di Losone sono tenuti a rispettare, pena la multa di cinque soldi, mentre quelli di Ascona dovranno rispettare tutti gli alberi sul territorio di Losone sotto la stessa pena. I vicini di Ascona, Castelletto e Ronco non possono vantare nessun diritto di proprietà sui terreni e sulla roggia, tuttavia potranno pretendere un risarcimento da parte dei vicini di Losone e Arcegno che arrecassero danni al muro della roggia o ad altri manufatti; essi sono inoltre tenuti a costruire un ponte sulla roggia «per medium <bocham> strate de Viganalle que est in fundo campagne de Losono», e a ricostruirlo a proprie spese qualora esso venisse distrutto. Il canone d'affitto convenuto è di dodici lire di denari nuovi da consegnare per s. Martino, anche se la roggia, a causa di inondazioni o per l'incuria, non fosse in funzione; il mancato pagamento del fitto tuttavia non comporta la revoca della concessione. Inversamente Losone non potrà esigere il canone se non fosse possibile immettere acqua nella roggia. I due comuni convengono infine di rinunciare all'imposizione di qualsivoglia dazio all'altro comune e all'alienazione dei rispettivi diritti pertinenti la roggia, se non all'altro contraente, sotto pena di cinquecento lire di denari nuovi. Pietro Comasino e i procuratori di Losone dichiarano di aver ricevuto per l'investitura dai consoli e dai procuratori di Ascona, Ronco e Castelletto quattro congi di vino, alla misura del comune di Ascona.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
1910 mm x 530 mm, 163 righe.
Il documento è composto da tre fogli membranacei cuciti assieme con filo di canapa, dopo il restauro uniti tramite due strisce di pergamena; fori di piccole e medie dimensioni, dovuti a rosicatura; numerose rosicature e lacerazioni lungo i bordi, soprattutto del primo e dell'ultimo foglio; inchiostro abraso su superfici assai estese, soprattutto del primo foglio.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 2
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