12 luglio 1417, Castione Arbitrato, Instrumentum sententie et arbitramentorum
Albertolo Rusca di Bellinzona del fu Ravazino, arbitro e mediatore eletto insieme a Francescolo Ghiringhelli di Biasca nella lite tra i vicini di Castione e Lumino, da una parte, e quelli di Claro, dall'altra, in merito ai territori contesi e ai confini comuni, non avendo raggiunto un accordo con il detto Francescolo e non volendo lasciar trascorrere il termine stabilito per la decisione, pronuncia il proprio arbitrato in presenza di Giovannolo Salvagni di Roveredo, podestà di Bellinzona, di Bartolomeo giudice di Claro, procuratore del comune di Claro, e dello stesso Francescolo. Egli dichiara che entrambe le parti dovranno continuare a sfruttare il territorio conteso così come avevano fatto fino alla conquista di Bellinzona da parte di Alberto di Sacco.
690 mm x 575 mm, 96 righe. Gravi lacune a causa di rosicature, in particolare all'incrocio delle pieghe. Numerazione a timbro su etichetta (XX secolo): 8.