Definizioni

07.03.01 Selvicoltura

Legname prelevato dai boschi ticinesi (legname tagliato)

La statistica rileva tutte le utilizzazioni legnose effettuate ogni anno nei boschi del cantone e riprende i dati contenuti nella relazione annuale della Sezione forestale.

Con l'entrata in vigore della Legge forestale cantonale del 21 aprile 1998, a partire dal 1999 vige l'obbligo, per chi vuole tagliare alberi, di richiedere un'autorizzazione al Servizio forestale cantonale e questo indipendentemente dal quantitativo prelevato. La precedente legge forestale, in vigore dal 1912, prevedeva invece l'obbligo di autorizzazione solo per i tagli nei quali il prelievo di legname era superiore ai 10 m3, nel caso di un bosco di alto fusto, o si estendeva su una superficie superiore a 500 m2, nel caso di un bosco ceduo. Siccome le utilizzazioni al di sotto di queste soglie non erano soggette ad autorizzazione, i quantitativi tagliati che si riferiscono agli anni che precedono il 1999 risultano leggermente sottostimati. I volumi vengono misurati oppure stimati dal forestale di settore. L'unità di misura utilizzata per il legname d'opera è il m3. La legna da ardere viene misurata in steri o quintali, che vengono successivamente trasformati in m3.

Di principio, si considera la gestione del bosco sostenibile quando i quantitativi tagliati non superano il volume dell'accrescimento del bosco. A tal proposito è interessante notare che l'accrescimento annuo del bosco ticinese supera oggi, in base alle indicazione dell'inventario forestale nazionale, i 500'000 m3. Osservando i dati della tabella, si rileva quindi che anche un forte incremento delle utilizzazioni attuali, dell'ordine ad esempio del 200-300%, rientrerebbe ancora nei limiti della sostenibilità.



Per saperne di più

Dipartimento del territorio,
Sezione forestale, Ufficio pianificazione e conservazione,
viale F. Zorzi 13, 6501 Bellinzona,
dt-sf.upc@ti.ch: