La crisi pandemica e le misure di contenimento ad essa associate hanno comportato importanti cambiamenti per il settore turistico e i suoi attori principali, in particolare dal lato della domanda turistica. Questo contributo propone un’analisi dell’evoluzione del settore alberghiero e paralberghiero prima e durante la pandemia, interessandosi in particolare alla domanda di pernottamenti, che in Ticino appare in controtendenza rispetto ai risultati nettamente negativi osservati in gran parte del Paese.

In sintesi, per comprendere il perché della particolare situazione ticinese, l’articolo si concentra inizialmente sulle sue particolarità del settore prima della pandemia, cercando poi di analizzare come queste specificità hanno favorito gli ottimi risultati registrati a partire dalle prime riaperture nell’estate 2020.

Di fatto, la domanda è diventata perlopiù indigena a scapito di quella estera e che ha generato una serie di conseguenze piuttosto favorevoli al comparto turistico ticinese. Non è però certo se questi cambiamenti di abitudini si manterranno anche in futuro. Sarà quindi importante monitorare l’andamento a medio termine.

Comunicazione del 27.09.2021

Silvia Walker (Ustat)
Giubiasco, 2021, 7 pagine
Data di pubblicazione: 27.09.2021

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