L’Ufficio federale di statistica (UST) raccoglie e diffonde un aggiornamento della Rilevazione svizzera della struttura dei salari (RSS) con cadenza biennale. Questo articolo presenta nel dettaglio un’analisi sulle disparità salariali tra residenti e frontalieri relative all’anno 2020 nel settore privato in Ticino.

Nella parte introduttiva si presenta la metodologia applicata, attraverso la quale si scompone la differenza salariale in due parti: una spiegata e una non spiegata. Il principale risultato che emerge è un divario tra residenti e frontalieri di poco superiore al 20%, in crescita rispetto a dieci anni prima. La scomposizione di queste differenze evidenzia un risultato importante: la diversa struttura della manodopera frontaliera spiega tre quinti del divario osservato, mentre due quinti – pari all’8% del salario mediano dei residenti – risultano non spiegati. In seguito, si analizza la situazione di residenti e frontalieri considerando diverse variabili – demografiche e settoriali – con risultati eterogenei e che possono differire da quanto riscontrato confrontando i due gruppi nel loro insieme.

Nella seconda parte dell’articolo, si presentano i risultati per altre regioni svizzere caratterizzate da una forte presenza di frontalieri. I risultati mostrano situazioni diverse tra le grandi regioni. Solo a Ginevra la situazione appare simile a quella del Ticino, anche se le disparità a sfavore dei frontalieri risultano più contenute.

Comunicazione del 2.11.2022

Pubblicazione disponibile solo in formato elettronico

Maurizio Bigotta e Vincenza Giancone (Ustat)
Giubiasco, 2022, 10 pagine
Data di pubblicazione: 02.11.2022

Pubblicazione completa