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Extra dati, A. XXIII, n. 4, aprile 2023

L’effetto delle migrazioni sull’invecchiamento demografico

La disponibilità di dati provvisori sullo stato e l’evoluzione della popolazione nel 2022 permette di proporre una prima, anche se provvisoria, rappresentazione sulla situazione demografica in Ticino. Dopo un decennio caratterizzato dall’inversione di tendenza nelle migrazioni, che ha portato a quattro anni di calo demografico, il 2022 conferma la ripresa già intravista nel 2021. Sono proprio le migrazioni a ridare slancio alla crescita demografica, poiché la componente naturale, ottenuta dalla differenza tra nascite e decessi, rimane fortemente deficitaria.

Le trasformazioni della popolazione residente non riguardano solamente la sua numerosità, ma anche la sua struttura per età. Il Ticino si presenta da anni come uno dei cantoni con il tasso di anzianità più elevato, e anche nel 2022 non fa eccezione. Questo particolare contesto ha portato gli autori ad interrogarsi sull’apporto delle migrazioni all’invecchiamento demografico. Grazie alla simulazione di tre ipotetiche situazioni migratorie sul periodo 2010-2020 si è cercato di capire in quale misura i movimenti di persone possono contribuire all’invecchiamento della popolazione. I risultati evidenziano un’influenza ridotta delle migrazioni sull’invecchiamento della popolazione, che rimane invece fortemente condizionato dalla struttura per età della popolazione già presente sul territorio.

Comunicazione del 25.04.2023


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Matteo Borioli e Danilo Bruno (Ustat)
Giubiasco, 2023, 7 pagine
Data di pubblicazione: 25.04.2023

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