A partire dal 2010 le statistiche riguardanti lo stato della popolazione sono state sottoposte ad una grande riorganizzazione. Elemento cardine di tutto il sistema è ora il nuovo Censimento federale della popolazione (nCFP), svoltosi appunto per la prima volta nella sua rinnovata veste nel 2010.
Tra le novità più importanti introdotte con il nCFP spiccano la cadenza del rilevamento, divenuta annuale (in passato era decennale), il sistema di raccolta delle informazioni, basato in parte su registri amministrativi e in parte su inchieste campionarie, e le nuove definizioni di popolazione, solo in parte corrispondenti a quelle del passato (per esempio è stata eliminata la popolazione residente). Tali cambiamenti comportano inevitabilmente delle rotture di serie. Le analisi di periodo dovranno dunque tener presente che, tra il 2009 ed il 2010, i cambiamenti osservabili nei dati non sono da attribuire unicamente a cambiamenti dei fenomeni demografici, ma anche ai nuovi metodi di raccolta dei dati.
Fino al 2009 si potevano identificare due famiglie di dati alle quali le statistiche della popolazione facevano riferimento: i dati decennali dei censimenti ed i dati annuali. I primi erano idonei a studi approfonditi di lungo periodo, mentre i secondi si prestavano a studi sulla recente evoluzione della popolazione. A partire dal 2010 i censimenti e i dati annuali vengono a sovrapporsi, ma conservano una parte delle loro peculiarità: i censimenti (basati soprattutto sulle inchieste campionarie) restano infatti quella fonte di informazioni più ricca, capace di indagare più in profondità le caratteristiche della popolazione grazie alle informazioni raccolte tramite inchieste a campione (si prestano ad esempio allo studio ed alla pianificazione di soluzioni in campo economico, sociale, formativo ed ambientale), mentre i dati annuali (ottenuti dai registri amministrativi) si arricchiscono di nuove informazioni e grazie al loro carattere esaustivo consentono di esplorare nuove piste di analisi.
Va comunque sottolineato che, per le analisi di lungo periodo, i censimenti decennali restano fondamentali poiché i soli in grado di riprodurre lo sviluppo demografico, territoriale, sociale ed economico della Svizzera sull'arco di 150 anni (dal 1850 al 2000).