05.02.01 Prezzi al consumo

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Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC)

L'IPC è un indicatore economico rilevante calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) che misura l'evoluzione dei prezzi dei beni e dei sevizi consumati dalle economie domestiche, determinando così la variazione del potere d'acquisto dei consumatori.

Dalla sua introduzione (1922), l'IPC è stato sottoposto a undici revisioni, negli anni 1926, 1950, 1966, 1977, 1982, 1993, 2000, 2005, 2010, 2015 e 2020. Revisionare l’indice significa aggiornare le basi su cui poggia il calcolo dell’IPC integrandovi i ritrovati tecnici e scientifici più recenti. Con ciò si garantisce una maggiore aderenza dei risultati alla realtà. Inoltre, la revisione permette di ottimizzare il processo di rilevazione e di ridurre quanto possibile gli oneri per le persone e le imprese che partecipano alle indagini.

A seguito dell’ultima revisione, a partire da gennaio 2021 l’IPC è calcolato sulla base dicembre 2020 (valore = 100).

L’IPC è utilizzato dagli ambienti economici, politici e dal vasto pubblico per svariati scopi: valutazione della situazione economica nell’ottica della politica economica in generale e della politica monetaria in particolare; indicizzazione dei salari, delle rendite, delle pensioni alimentari e di altri valori monetari; deflatore di serie nominali per la definizione della crescita economica reale nonché dell’evoluzione dei salari e delle cifre d’affari.

L'IPC è concepito quale indice dei prezzi, e non quale indice del costo della vita, e si basa su una struttura di consumo costante. Di conseguenza, misura l'andamento dei prezzi dei beni e dei servizi significativi per le economie domestiche.

A partire dal 2000 il paniere di beni e servizi considerato viene adeguato e riponderato annualmente, sulla base dei risultati dell'Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED), proprio per tenere conto in modo appropriato del comportamento delle economie domestiche in materia di consumi, che muta col passare del tempo.

Fino al 2022, le ponderazioni del paniere tipo si calcolavano tramite risultati IBED di due anni prima, indicizzati in funzione dell’andamento dei prezzi fino a dicembre dell’anno precedente. Ad esempio: la ponderazione dell’IPC del 2019 aveva come riferimento i risultati dei consumi dell’IBED 2017, indicizzati con l’IPC fino a dicembre 2018. Dal 2023, considerato l’impatto della pandemia su consumi finali delle economie domestiche, l’Ufficio federale di statistica ha rivisto il sistema di ponderazione prendendo in considerazione i risultati IBED per il periodo che va dal mese di dicembre di due anni prima fino al mese di novembre dell’anno precedente. Quindi per estrapolare i pesi per l’IPC 2023 sono stati usati i risultati mensili dell’IBED da dicembre 2021 a novembre 2022.Così facendo la ponderazione riflette nel modo più attuale possibile la struttura di spesa della famiglia media, che, come sempre, funge da base di calcolo per la ponderazione di ogni singola posizione del paniere tipo.

L’IPC fa parte del sistema svizzero della statistica dei prezzi, la cui cornice generale è costituita dal sistema dei conti economici nazionali. Per migliorare la comparabilità internazionale, i concetti, i metodi, le nomenclature e le definizioni dell'IPC sono stati armonizzati in larga misura alle disposizioni e direttive internazionali corrispondenti. Due sono i principali concetti sui quali si basa l'IPC. Il primo è quello del consumo: sono infatti rilevati i prezzi – conformemente alla prassi internazionale – di quei prodotti e servizi appartenenti all'aggregato dei consumi privati in base alla contabilità nazionale, ciò che esclude per esempio le cosiddette spese di trasferimento (le imposte dirette, i contributi alle assicurazioni sociali, i premi versati agli assicuratori malattie ecc.). Il secondo concetto è quello che limita il monitoraggio dei prezzi ai consumi privati secondo il concetto nazionale: a essere determinanti per l'IPC sono infatti i consumi effettuati in Svizzera delle economie domestiche residenti in modo permanente in Svizzera.

Per avvicinarsi il più possibile alla realtà, il paniere tipo dell'IPC deve rispecchiare in modo completo i consumi delle economie domestiche private: di conseguenza, comprende i più svariati beni e servizi. Esso non copre tuttavia l’intera gamma di prodotti di consumo. I prezzi di alcuni beni e servizi non sono rilevati per motivi legati alla loro scarsa incidenza sul bilancio delle economie domestiche (inferiore allo 0,1% del totale delle spese di consumo delle economie domestiche secondo l’IBED) o al loro costo eccessivo. A titolo d’esempio, non sono più rilevati i prezzi della locazione di automobili, della riparazione di mobili ed elettrodomestici, oltre che i prezzi di acquisto di caravan, aerei e barche. Non vengono rilevati neppure i prezzi delle lotterie e dei servizi funerari. Tuttavia, le spese delle economie domestiche per l’acquisto di questi prodotti sono considerate nel calcolo dei pesi del paniere tipo, attraverso la loro attribuzione a voci affini o all’aggregato superiore. La frequenza delle rilevazioni dei prezzi è mensile per la maggior parte del paniere tipo. Tuttavia, i prezzi di alcuni prodotti che subiscono meno fluttuazioni e quelli di alcuni servizi sono rilevati a scadenza trimestrale, semestrale o non periodica.

Il paniere tipo è strutturato sulla nomenclatura COICOP. Utilizzata a livello nazionale e internazionale per svariate statistiche, permette di costituire aggregati confrontabili con altre statistiche svizzere e straniere. In base alla COICOP, il paniere tipo è articolato in:

  • 12 gruppi principali), suddivisi a loro volta in
  • 122 gruppi di prodotti,
  • 267 posizioni dell’indice, il livello più dettagliato ponderato e pubblicato e
  • 1.120 posizioni di rilevazione, ultimo livello del paniere tipo, non ponderato, che definisce i beni e i servizi i cui prezzi vengono effettivamente rilevati.

Come nelle versioni precedenti, anche nell’IPC 2020 i beni sono ripartiti in categorie supplementari, come il genere (distinzione tra beni e servizi) o l’origine (prodotti indigeni o prodotti importati in precedenza. Questi aggregati servono innanzitutto all’analisi e all’interpretazione dei risultati e forniscono informazioni supplementari agli utenti dell’IPC.

Per i gruppi di prodotti principali e la provenienza dei beni l'Ustat pubblica i dati con base dicembre 2020; le serie storiche sono state ricostruite retrospettivamente dall'UST.



Per saperne di più

Ufficio federale di statistica, Sezione Prezzi,
Indice nazionale dei prezzi al consumo
Espace de l'Europe 10, 2010 Neuchâtel
lik@bfs.admin.ch, www.ipc.bfs.admin.ch

 


Ustat, ultima modifica: 27.02.2023