Definizioni

Prati e campi, pascoli locali

Rientrano in questa categoria i prati, i campi e i pascoli locali utilizzati da aziende ad attività annuale. I prati e campi includono tutte le superfici agricole utili coltivate da aziende ad attività annuale, ad eccezione delle colture speciali (frutticoltura, viticoltura, orticoltura). Rientrano nei campi le superfici per la coltivazione del mais, dei cereali, delle patate, delle barbabietole, della colza e degli ortaggi coltivati in pieno campo; nei prati le superfici artificiali o naturali, compresi i prati secchi e magri e gran parte del terreno di strame. Sono per contro esclusi i prati boscati con alberi da frutto, i boschetti in terreni aperti o i gruppi di alberi. Per pascoli locali s'intendono le superfici della zona d'insediamento permanente utilizzate da aziende ad attività annuale per il pascolo del proprio bestiame (bovini, ovini, caprini o cervidi). Si tratta spesso di superfici restanti o ripide di prati e campi. Rientra nei pascoli locali anche una piccola parte dei prati cespugliosi e dei pascoli dall'aspetto incolto.

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